(Logopedia: seguire uno “stile comunicativo” corretto)
L’interazione tra adulto e bambino svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo cognitivo e linguistico.
Durante l’interazione è utile tenere presente qualche strategia per stimolare al meglio la produzione linguistica.
Oggi abbiamo pensato di condividere con voi alcuni consigli sullo stile comunicativo da adottare con i vostri bambini quando giocate con loro, leggete insieme un libro o vivete una situazione quotidiana come mangiare, vestirsi o fare il bagno!
- Comunicare faccia a faccia: è importante mettersi all’altezza degli occhi del bambino quando si parla con lui
- Seguire l’interesse del bambino: dimostrarsi interessati a ciò che ci propone il bambino e farsi coinvolgere nel suo gioco.
- Parlare ad una velocità adeguata e in modo naturale: è importante non parlare troppo velocemente, per dare il tempo al bambino di ascoltare e riformulare ciò che ha sentito…ma nemmeno troppo lentamente!! Inoltre è bene evitare voci infantili o parole storpiate (baby talking).
- Attendere la risposta del bambino e non anticipare: creare un’alternanza del turno nella conversazione, lasciando al bambino il tempo di poter rispondere, anche se pensiamo di aver capito cosa ci vuole dire. Non rispondiamo al suo posto!
- Evitare di fare gli esaminatori: non chiedere “Che cos’è?”, “Come si chiama?” per verificare le conoscenze del bambino, soprattutto quando sappiamo già che lo sa!
- Riformulare il target corretto, non costringere a ripetere: se il bambino pronuncia male una parola, possiamo ripetergliela nella maniera corretta, senza chiedergli di ridirla bene!
- Cogliere e confermare il successo comunicativo: congratularsi col bambino (“Bravo!”) ogni volta che comunica in modo efficace
- Non fingere di non capire: si ottiene solo frustrazione; quando non si è compreso il messaggio verbale del bambino, gli possiamo dire che non abbiamo capito e se può ripetercelo!
Ecco alcune attività che possiamo svolgere per stimolare il linguaggio dei bambini sono:
-Primi giochi di condivisione: cucù, bolle di sapone, palla…
-Il gioco di costruzione: costruzioni, puzzle, incastri
-Il gioco simbolico: fare finta di… fare il dottore, il parrucchiere, l’astronauta, il presentatore…!
-La lettura condivisa di un libro adatto agli interessi e all’età del bambino
-Esperienze quotidiane (vestirsi, lavarsi, mangiare…)
Durante queste attività non dobbiamo perdere di vista questi piccoli ma fondamentali accorgimenti:
- Denominare e ampliare: se il bambino prende una bambola gli possiamo dire: “La bambola! Bella la bambola” oppure se mentre leggiamo un libro il bambino indica un cane e dice “Cane”, possiamo rispondere “Si, il cane! Il cane mangia!”
- Commentare: se il bambino lava la bambola possiamo dirgli: “La bambola è sporca, laviamo la bambola!”
- Descrivere: la mattina mentre ci vestiamo possiamo dire: “Adesso mettiamo la maglia, poi i pantaloni!”
Ricordiamoci sempre che facciamo esperienza e giochiamo CON il bambino, perciò sono vietate parole direttive come “fai, vai, prendi…”, che devono essere sostituite da “facciamo, andiamo, prendiamo…”.
La regola d’oro è DIVERTIRSI INSIEME!
Nei prossimi articoli approfondiremo nel dettaglio le attività di gioco che vi abbiamo elencato.
Ciascuna attività nasconde infiniti segreti per stimolare lo sviluppo linguistico e noi saremo felici di svelarveli!
[contenuti tratti da “L’intervento precoce nel ritardo di linguaggio.
Il modello INTERACT per il bambino parlatore tardivo”
Bonifacio, Hvastja Stefani]